San Silvio #Berlusconi da #Arcore

Oggi celebriamo San Silvio da Arcore, il martire che trascorse 4 ore al giorno, per ben 42 giorni, ad assistere amorevolmente gli anziani presso l'Istituto "Sacra Famiglia", assistenza dovuta quale ingiusto verdetto di condanna emesso dalle toghe rosse del Sinedrio. 
L'accusa, infondata, era di aver frodato il Fisco attraverso i bilanci Mediaset (una Radio Maria ante litteram, ndr), 7.3 milioni accertati + altri 6.6 prescritti dalla Provvidenza. Nell'eretica sentenza scritta dai Giudici comunisti, si legge che "le maggiorazioni di costo realizzate negli anni dal sistema offshore di #Mediaset sono di almeno 368 milioni di dollari". 
Tra i miracoli più famosi del Santo di Arcore
ricordiamo:
- Condono fiscale per 19.3 miliardi 
- Primo Scudo Fiscale a beneficio di chi si pentiva cristianamente per aver evaso il fisco (2 miliardi)
- Secondo Scudo Fiscale, con anonimato garantito per chi "scudava" i capitali rientranti (e mai dichiarati) dall'estero, previo versamento di un obolo caritatevole pari al 5% delle somme evase.
Nel 2002 dopo #Cristo, il Santo compie il suo miracolo più grande: la depenalizzazione del reato di Falso in Bilancio, o frode fiscale, depenalizzazione grazie alla quale rimaneva la possibilità di procedere penalmente soltanto dopo querela di parte di un Socio o di un creditore.
Come disse Davigo, il noto Giudice ateo e comunista "...è come se il furto fosse perseguibile soltanto su querela del ladro".
I primi effetti del miracolo si verificarono nel processo "All Iberian 2", dove il martire arcoriano fu prosciolto proprio perché il fatto, appunto, non costituiva più reato. Gaudeamus!
Tra i miracoli ritenuti "minori", ma non per questo dottrinalmente meno degni, ricordiamo:
-  corruzione di David Mills, consulente estero Fininvest, colpevole di aver ricevuto dal Santo 600.000 euro al fine di "aggiustare" cristianamente le sue deposizioni in due processi (condannato a 4 anni e 6 mesi), peccato di corruzione perdonato al Santo in Cassazione grazie alla Provvidenza (Prescrizione).
- corruzione del Senatore Di Gregorio attraverso il versamento di 3 milioni di euro al fine di convincerlo a passare nelle file della Onlus chiamata "Casa delle Libertà". Reo confesso, Di Gregorio patteggerà una pena pari a 20 mesi, mentre il Santo, ingiustamente, subirà una condanna in primo grado per "concorso in corruzione".
La solita Provvidenza ( Prescrizione) lo purificherà in Cassazione.

Adoramus Silvio