
. Tale movimento auspicava (indicandone le modalità) il ritorno degli ebrei in Palestina, la loro Terra Promessa , un territorio all'epoca ancora sotto il dominio Ottomano e successivamente degli inglesi . Gli inglesi non ostacolarono mai questa migrazione verso la Palestina, anzi la incentivarano a tal punto punto che presto la convivenza tra arabi e ebrei divenne problematica. Dopo il secondo conflitto mondiale, nel 1947, la risoluzione 181 dell' Onu , sancisce la divisione della Palestina ( in realtà già smembrata) tra uno stato arabo e uno ebraico, scelta che porterà nel 1948 alla nascita ufficiale dello Stato d'Israele . Questa scelta imposta forzatamente dai "potenti" del mondo portò a forti tensioni che sfociarono nel conflitto arabo-israeliano del 1948. Va ricordato che nonostante la recentissima formazione, Israele era già una grande potenza economica ( e militare). Nel 1949 Israele comprendeva più del 75 % del territorio iniziale della Palestina, cioè il 50% in più di quanto indicato dall'Onu. Nel 1967 la risoluzione ONU 242 sancisce il riconoscimento reciproco tra i due stati e il ritiro di Israele dai territori occupati. Tale risoluzione non fu mai completamente rispettata. Nel 1993 ad Oslo vanno in scena gli ultimi tentativi internazionali di mediare tra israeliani e palestinesi, ma senza molto successo. Il resto è attualità con uno stato, Israele, il cui PIL è pari a 260 miliardi di $, che invade un territorio il cui PIL è di 10 miliardi di $ . Il numero delle vittime segue spaventosamente questa proporzione
Il vostro PiccoloDrago
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