![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0X8Oz9RKDWzsJ48cVYqT_5LUwzf8Z4p5qwYFhuBZGboeKe47z93Nvu5j2eq4lnK0yVCKQA7tg_ecf4iiD3yJ1okY0U3CL1D-dAyVY0-4Bsx-KqBGZ6dK1IUoDZoEAwldfM4PPjuwiw13Y/s200/web.jpg)
Oggi la grande delusione, il mio ex eroe letterario cade rovinosamente con disarmante banalità retorica su una dura reprimenda del pianeta WEB e in particolare dei Social che lo popolano da protagonisti assoluti: "I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel, è l’invasione degli imbecilli". Che dire, al di là del merito e dei contenuti mi aspetto che una considerazione così sciatta trita e ritrita la faccia un Gasparri qualunque o un improvvisato tronista televisivo in vena di ardite elucubrazioni informatiche, dal mio ex idolo, da oggi er poro Umberto, mi aspettavo un'analisi approfondita e molto più articolata di un fenomeno tanto grande quanto complicato da leggere quale oggi è il WEB nella sua sterminata rappresentazione. Invece er poro Umberto mi scivola sulla metafora (abusatissima) di chi "esprime un parere al bar", poi parla a sproposito e con un pizzico di razzismo Intellettuale di "imbecilli che hanno la stessa valenza di un Nobel" e, non pago, raggiunge l'apice del suo ragionamento invitando i giornali "a filtrare con un’equipe di specialisti le informazioni di internet perché nessuno è in grado di capire oggi se un sito sia attendibile o meno". I giornali baluardi dell'attendibilità di qualcuno ???
Umbe', scusa, da' retta a uno scemo che rivendica il suo diritto all'ignoranza e all'imbecillità:
ma che cazzo stai a di' ?
Il vostro PiccoloDrago
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il tuo commento