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Uomini (e qualche donna) che odiano le donne

 
Ammettiamolo, la maggior parte degli uomini considerano le donne come un bene proprio del quale disporre a piacimento, e la violenza, in ogni sua forma di espressione e misura, nasce quasi sempre dall'interruzione e/o messa in discussione unilaterale di questo rapporto tossico. Nasce violento un rapporto che non si basa sulla parità ed è sempre violento ogni atto e ogni comportamento che prevarichi la volontà i diritti e la dignità di un'altra persona. Sei mia o di nessun altro, io solo posso lasciarti, se sei te a lasciarmi io ti picchio sfregio brucio uccido, così come ucciderei un ladro che entra in casa mia per rubarmi qualcosa.
Siamo tutti impregnati fino al midollo, in diversa misura, di questa fetida sottocultura cattomediterranea , uomini e donne (ahimè, anche alcune di loro) carnefici e vittime accomunati da stereotipi maschilisti e da anacronistiche tradizioni arcaiche, tutti  inconsapevolmente o, nei casi più gravi, consapevolmente. Ad esempio, chi non ha mai auspicato a una coppia di sposi "auguri e figli maschi" ? Perché auguriamo la nascita di un figlio maschio e non di una femmina? Perché oggi sento la madre della povera Sara parlare dell'assassino

 di sua figlia come "del figlio maschio che non ho mai avuto"? 
Perché vediamo con simpatia e spesso con ammirazione un uomo che ha avuto molte donne  mentre consideriamo disdicevole e volgare una donna che ha avuto più di un uomo? Perché di un uomo ricco che sposa una donna molto più giovane diciamo "che ha fatto bene" mentre commentiamo acidi e malevoli una donna ricca che frequenta un uomo molto più giovane? Perché una donna impegnata in politica e/o che ricopre ruoli di responsabilità quando sbaglia la consideriamo una " puttana incapace che dovrebbe restare a casa a lavare i piatti" mentre di un uomo che commette gli stessi errori (o molto più gravi) diciamo, al massimo, che è un disonesto? Visto come è facile scivolare nel maschilismo e nella misoginia partendo dal quotidiano e senza nemmeno dover arrivare agli orrori della cronaca nera? Potremmo andare avanti all'infinito nel citare piccole storture "culturali" quotidiane ai danni delle donne, ma non ci aiuterebbe e nulla aggiungerebbe al concetto iniziale.

Bene, adesso facciamo un po' di "virile" autocritica e nel quotidiano cerchiamo di invertire questa brutta tendenza, cominciando magari a smettere di dare giudizi critici  sul ruolo minoritario delle donne nelle altre religioni,  anche perché, in fondo, "chi è senza peccato scagli la prima pietra".
Ps: pietre che comunque, va detto, nei vangeli canonici furono scagliate ovviamente contro una donna. Ma questa è un'altra storia
Il vostro PiccoloDrago

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